Passeggiando per il Borgo
Attraverso le vie del Borgo ogni attento osservatore potrà vedere scorci del passato emergere qua e là tra le case e gli edifici moderni in un inatteso connubio di passato e presente.
Passeggiando tra le vie del centro si può sentire il passato sussurrare storie antiche attraverso le pietre, gli affreschi e i monumenti che rimandano ad mondo ormai lontano, ma non perduto, basta solo riuscirlo a scorgere tra i colori di oggi!
L’arte e la cultura sono il nostro patrimonio, i monumenti e le architetture del passato, la nostra storia.
Quello che vi proponiamo è un viaggio alla riscoperta di un mondo che, anche se ancora presente, è celato e va riscoperto.
Il primo monumento che certamente attira l’attenzione dei visitatori è la Chiesa Barocca di San Giovanni Vincenzo progettata e costruita dall’Architetto Bernardo Vittone nel 1763.
L’ interno della Chiesa si presenta come uno spazio armonioso e luminoso e le pareti sono abbellite da numerosi dipinti disposti su diversi livelli frutto del lavoro di pittori piemontesi attivi nel ‘700. Tra le opere presenti all’interno della Chiesa, spicca certamente la pala d’altare maggiore, che ritrae la Madonna con Bambino e i Ss. Ambrogio e Vincenzo e in un angolo un particolare scorcio del Borgo come doveva apparire nella seconda metà del ‘700. Sotto l’altare maggiore sono conservate le reliquie di S.Giovanni Vincenzo, Arcivescovo di Ravenna, secondo la leggenda responsabile della fondazione della Sacra di S. Michele e patrono di Sant’Ambrogio.
Nella sagrestia è conservata una preziosissima icona del ‘500 attribuita alla scuola vercellese di Lanino.
L’unico elemento che resta dell’antica Chiesa romanica è l’imponente campanile costruito in pietra e che segna il raccordo tra l’antica Basilica Romanica, definita inagibile per problemi strutturali nella seconda metà del ‘700, e l’attuale Chiesa parrocchiale. Il campanile, unico nel suo genere, è in stile romanico a pianta quadrata e l’elemento che maggiormente spicca nella sua struttura è la cuspide che corrisponde circa un terzo dell’intera altezza della struttura.
Nella piazza della Chiesa si trova anche l’antica torre comunale (XII sec.) all’interno della quale è conservato un mirabile affresco con dame danzanti. Tutti gli edifici che si affacciano sulla piazza sono in stile romanico e le loro facciate sono decorate con archi, monofore, bifore che presentano elementi decorativi tipici, come capitelli decorati con foglie d’acanto, elemento questo che ritorna in diversi altri edifici presenti nei cortili del borgo, dove, immediatamente sulla via Francigena, si trovano altre torri che con ogni probabilità erano la sede di uffici a carattere pubblico.
L’intero borgo era circondato da una possente cinta muraria intervallata da torri angolari di avvistamento e difesa a pianta circolare, come si più ancora vedere in un tratto di via Antiche mura.
La vita del Borgo durante il Medioevo era raccolta all’interno delle mura, ma la Basilica romanica era accessibile a tutti i pellegrini che transitavano sulla via dei Pellegrini perché esterna ad essa.
Il borgo era difeso dall’alto, oltre che dall’imponenza della Sacra, anche dal castello, sede del castellano o dell’Abate della Sacra. La struttura del castello ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso del tempo a causa delle distruzioni degli eserciti invasori, che miravano ad occupare l’edificio perché in posizione strategica politicamente e militarmente. Quello che attualmente resta del castello è solo una piccola parte, attualmente restaurata e adibita a struttura ricettiva con 20 posti letto, ristorante e terrazze panoramiche.
Il centro storico ospita numerosi esercizi commerciali come un negozio di giocattoli, gelaterie artigianali, negozi di articoli per la casa, articoli sportivi e abbigliamento, diversi bar, una Birreria e tanto altro ancora e aree pie-nic.
Partono dal centro del borgo alcune vie naturalistiche per raggiungere la Sacra di San Michele: l’antica mulattiera e la via ferrata “Carlo Giorda” con partenza dal “Laghetto dei camosci”. Recentemente il percorso della ferrata è stato arricchito dal ponte tibetano sospeso tra i boschi del Monte Pirchiriano.
La presenza della stazione ferroviaria a pochi passi dal centro storico, parcheggi e aree verdi, rendono Sant’Ambrogio, un paese a pochi Km da Torino, una metà perfetta per turisti amanti della natura e dell’arte!